martedì 24 luglio 2007

34. Illuminazione naturale

Durante una torrida mattina d’estate un gruppo di monaci godeva della frescura del tempio.
Uno di essi realizzò che soltanto dal contatto diretto con la natura poteva giungergli la consapevolezza del profondo legame che lo univa alle altre creature dell’universo.
Uscì quindi dal tempio per sedersi a meditare su di un prato, determinato a non smettere fino a che non avesse raggiunto l’illuminazione.
Il sole lo illuminò con intensità persino eccessiva, alla sera gli altri monaci si presero cura delle sue ustioni e lo salvarono dalla disidratazione.

martedì 10 luglio 2007

33. Innocenza

Il monaco Kaku dialogava col proprio anziano maestro: “Spero di poter essere anch’io un illuminato quando avrò raggiunto la sua venerabile età, maestro, e sarò così colmo d’esperienza”
“Caro Kaku, in realtà la molta esperienza è qualcosa di inutile, se non dannoso! L’illuminazione si raggiunge ritrovando lo sguardo innocente ed entusiasta di un bambino ed il suo sorriso. I vecchi non sorridono più perché nei loro sguardi si legge solo la fatica ed il peso delle passate sofferenze, fisiche e psicologiche. Gli unici vecchi sereni sono i dementi, malgrado la pena che causano ai loro cari, perché hanno scordato il passato e vivono, in beata inconsapevolezza, sospesi nel presente!”
Nell’udire queste dure ed inattese parole Kaku fu illuminato all’istante. Ora è lui alla guida del monastero, mentre al vecchio maestro non resta che tentare inutilmente di predicare ai propri compagni d’ospizio.