Durante una torrida mattina d’estate un gruppo di monaci godeva della frescura del tempio.
Uno di essi realizzò che soltanto dal contatto diretto con la natura poteva giungergli la consapevolezza del profondo legame che lo univa alle altre creature dell’universo.
Uscì quindi dal tempio per sedersi a meditare su di un prato, determinato a non smettere fino a che non avesse raggiunto l’illuminazione.
Il sole lo illuminò con intensità persino eccessiva, alla sera gli altri monaci si presero cura delle sue ustioni e lo salvarono dalla disidratazione.
Uno di essi realizzò che soltanto dal contatto diretto con la natura poteva giungergli la consapevolezza del profondo legame che lo univa alle altre creature dell’universo.
Uscì quindi dal tempio per sedersi a meditare su di un prato, determinato a non smettere fino a che non avesse raggiunto l’illuminazione.
Il sole lo illuminò con intensità persino eccessiva, alla sera gli altri monaci si presero cura delle sue ustioni e lo salvarono dalla disidratazione.