domenica 31 gennaio 2010

61. Cieca devozione

Un maestro Zen molto anziano e malato chiamò a raccolta i discepoli del suo monastero.
"E' giunto ormai il tempo per me di abbandonare quest'esistenza. Sarà mio successore chiunque se ne mostrerà degno ora, in questo stesso istante!"
Dopo una breve perplessità tutti i monaci si genufletterono col viso rivolto a terra, in segno di devozione. Solo uno fra loro si alzò e, invisibile a tutti, sedette sul cuscino riservato al maestro, dopo averne sollevato e deposto a terra il gracile corpo.
"Tu sarai il mio successore, non per tuoi particolari meriti, ma perché tutti gli altri sono degli..."
Il maestro spirò prima di terminare la frase.

venerdì 22 gennaio 2010

60. Insegnamento orale

Un mercante molto ricco e presuntuoso passò un giorno a fare visita ad un famoso maestro Zen.
"Sei conosciuto per la tua saggezza e la profondità dei tuoi discorsi; sono proprio curioso di sentire se dalla tua bocca può uscire una qualsiasi cosa in grado di trasmettere un insegnamento anche ad un uomo realizzato come me"
Il maestro finì tranquillamente di sorseggiare la sua tazza di tè, dopodiché ne sputò l'intero contenuto sul viso del suo interlocutore.
Il mercante raggiunse l'illuminazione. Abbandonò tutti i suoi averi e si fermò a vivere nel monastero, dove ogni mattina compie abluzioni col tè.