Il monaco Sake si rivolse al proprio maestro:
"Aiutami, sono affamato di verità!"
Il maestro gli sottopose questo famoso koan:
"Come far uscire l'oca dalla bottiglia, senza uccidere l'oca e senza rompere la bottiglia?"
Sake, senza neppure chiedersi come fosse possibile chiudere un'oca viva in una bottiglia, si raccolse in meditazione per giorni e giorni, determinato a risolvere il rompicapo, cercando di non cedere neppure al sonno né ai morsi della fame.
Nel frattempo, nei pressi del monastero, passò un mendicante che trovò, con grande meraviglia, un'oca chiusa in una bottiglia. Ruppe il vetro e prese l'animale, senza doverlo uccidere poiché era già morto.
Il mendicante non trovò l'illuminazione bensì qualcosa da mangiare per quel giorno.
"Aiutami, sono affamato di verità!"
Il maestro gli sottopose questo famoso koan:
"Come far uscire l'oca dalla bottiglia, senza uccidere l'oca e senza rompere la bottiglia?"
Sake, senza neppure chiedersi come fosse possibile chiudere un'oca viva in una bottiglia, si raccolse in meditazione per giorni e giorni, determinato a risolvere il rompicapo, cercando di non cedere neppure al sonno né ai morsi della fame.
Nel frattempo, nei pressi del monastero, passò un mendicante che trovò, con grande meraviglia, un'oca chiusa in una bottiglia. Ruppe il vetro e prese l'animale, senza doverlo uccidere poiché era già morto.
Il mendicante non trovò l'illuminazione bensì qualcosa da mangiare per quel giorno.