Il maestro Yoshimoto non si stancava di spiegare che l'auto-realizzazione non giungeva miracolosamente ma era anche frutto di disciplina, impegno, assunzione di responsabilità.
Ad un giovane annoiato che gli chiedeva quale fosse il senso della vita rispose così:
"Che cosa hai fatto oggi?"
"Non so, niente di particolare..."
"Così hai risposto da solo alla tua domanda."
Yoshimoto sperò in un'illuminazione. Il giovane continuò invece a non fare niente di particolare.
Ad un giovane annoiato che gli chiedeva quale fosse il senso della vita rispose così:
"Che cosa hai fatto oggi?"
"Non so, niente di particolare..."
"Così hai risposto da solo alla tua domanda."
Yoshimoto sperò in un'illuminazione. Il giovane continuò invece a non fare niente di particolare.
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