lunedì 21 maggio 2018

87. Felicità

Un tempo vi era un uomo che si sentiva profondamente infelice, forse il più infelice fra gli uomini. Era solo, povero, ammalato, perseguitato dalla malasorte. Un giorno, non sapendo che altro fare, decise di mettersi in cammino. Non abbandonò niente perché niente gli era rimasto, solo pochi miseri stracci, una ciotola per chiedere l’elemosina, un bastone al quale appoggiarsi. Camminò ogni giorno, senza sosta e senza meta, per molti anni, sperando di cavare dalla propria grama esistenza almeno un giorno di felicità. Giunse presso un monastero, nel quale fu ospitato, e parlò col Maestro che lo redarguì così:
“Non sarai mai felice finché penserai di doverlo diventare. Tu sei già felice. Non cercare la felicità, attuala!”
L’uomo non ottenne l’illuminazione ma capì che in fondo la felicità non era questo granché, non valeva la pena continuare a cercarla, così si fermò presso il monastero.

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