lunedì 27 luglio 2009

53. Vacanza

Un rinomato artigiano decise di concedersi un po' di riposo; durante la stagione calda lasciò la propria bottega e la famiglia per recarsi presso un monastero Zen ove trascorrere una settimana di pace e di meditazione. Il maestro naturalmente lo accolse, ma non mancò di redarguirlo. Gli fece notare come fosse insita nella parola stessa "vacanza" l'idea di una vacuità, un vuoto od un assenza da colmare, suggerendo che viceversa nella vita sarebbe saggio cercare di creare del vuoto, anziché riempirlo ad ogni costo. Gli disse inoltre quanto fosse errato contrapporre il lavoro alla vacanza, gli obblighi sociali al tempo libero, quasi a voler vivere due vite senza mai essere soddisfatto, mentre la vita è una sola ed unica opportunità di auto-realizzazione.
Questi preziosi suggerimenti spinsero l'artigiano a meditare profondamente. Non riuscì a raggiungere l'illuminazione perché il lunedì mattina di buon ora doveva tornare a lavorare.