lunedì 28 maggio 2007

30. Seguire le proprie inclinazioni

Un monaco che trovava molto difficile osservare la castità chiese consiglio al maestro, che così gli rispose: “Il desiderio non genera che sofferenza, nessuna gioia vera e duratura viene dai piaceri carnali. Medita a lungo sull’impermanenza di tutte le cose”
Il monaco meditò sul corpo della giovane fidanzata che aveva lasciato per prendere i voti, su come questo si sarebbe deteriorato col passare degli anni. Non raggiunse l’illuminazione, bensì si decise a lasciare il monastero il più in fretta possibile.

venerdì 25 maggio 2007

29. Lo specchio infranto

Il monaco Nikon si struggeva riflettendo continuamente sul concetto di illusorietà della realtà.
Un giorno, guardandosi nel suo vecchio specchio appannato, capì finalmente che la sua mente, così come lo specchio, non gli offriva altro che un immagine fittizia del mondo.
Nikon infranse lo specchio e fu illuminato.
Viene ricordato come il primo monaco buddhista che si lasciò crescere la barba ed i capelli lunghi, dato che non riusciva più a radersi senza farsi dei tagli terribili.

martedì 22 maggio 2007

28. Rinascere dal fango

Un maestro Zen parlò così ad un discepolo che gli aveva confessato la propria sfiducia e rassegnazione: “Così come il meraviglioso fiore di loto riesce a vedere la luce nascendo dal fango, anche per te, come per ognuno, c’è la possibilità di raggiungere l’illuminazione. Oltre la foresta c’è il monastero dove io stesso ho imparato. Vai là presentandoti come mio discepolo e sarai accolto.”
L’uomo si incamminò con una rinnovata speranza nel cuore, ma non giunse mai a destinazione. Di lui si persero le tracce dopo che si era addentrato nella grande palude.

sabato 19 maggio 2007

27. Illuminazione immediata

Un uomo si recò presso un famoso maestro Zen: “Accoglimi, ti prego. Voglio diventare un buddhista.”
“E perché vuoi fare questo?”
“Per trovare me stesso.”
“Ed in che modo speri di riuscire?”
“Seguendo le orme del Buddha.”
“Forse che il Buddha era un buddhista?”
L’uomo ottenne subito l’illuminazione. Se ne andò ringraziando e compiacendosi del tempo risparmiato.

lunedì 7 maggio 2007

26. Movimento

Un gruppo di monaci osservava una bandiera che sventolava.
“La bandiera si muove”, disse un monaco.
“E’ il vento che si muove”, rispose un secondo monaco.
“Sono le vostre menti che si muovono”, asserì un terzo monaco.
“No, sono le vostre lingue che si muovono!”, aggiunse un quarto monaco.
“Interroghiamo il maestro!” , propose un quinto monaco
Il maestro però, stanco di tutto questo movimento, si era addormentato.

giovedì 3 maggio 2007

25. Il trasloco di Dario

Terminate le faticose operazioni di trasloco, Dario si allontanò dalla vecchia abitazione per trasferirsi definitivamente in quella nuova, assieme alla sua famiglia.
Giunto nei pressi della casa chiese le chiavi a sua moglie Tina, che gli rispose: “La nostra unica dimora è nel Buddha e nel Dharma”. Nel dire ciò gettò le chiavi in fondo al lago.
Dario fu illuminato. Da allora attraversa la Brianza a piedi, nutrendosi di una sola ciotola di polenta al giorno. Si è fatto crescere una lunga e folta barba che gli dona l’aspetto di un saggio, per questo è chiamato da tutti “Và-lavurà-barbun”.

Dedicata ad un amico sopravvissuto di recente ad un trasloco.