Il monaco Nikon si struggeva riflettendo continuamente sul concetto di illusorietà della realtà.
Un giorno, guardandosi nel suo vecchio specchio appannato, capì finalmente che la sua mente, così come lo specchio, non gli offriva altro che un immagine fittizia del mondo.
Nikon infranse lo specchio e fu illuminato.
Viene ricordato come il primo monaco buddhista che si lasciò crescere la barba ed i capelli lunghi, dato che non riusciva più a radersi senza farsi dei tagli terribili.
Un giorno, guardandosi nel suo vecchio specchio appannato, capì finalmente che la sua mente, così come lo specchio, non gli offriva altro che un immagine fittizia del mondo.
Nikon infranse lo specchio e fu illuminato.
Viene ricordato come il primo monaco buddhista che si lasciò crescere la barba ed i capelli lunghi, dato che non riusciva più a radersi senza farsi dei tagli terribili.
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