venerdì 4 settembre 2009

56. Rabbia

Ai Uchi era un monaco iroso che seminava spesso lo scompiglio nel monastero, con i suoi attacchi di rabbia, le aggressioni verbali ed anche fisiche ai danni degli altri monaci.
Quando il maestro lo convocò per discutere il problema lui gli rispose così: "Ho preso i voti proprio per cercare di controllare e vincere la mia aggressività, ma purtroppo non ho ottenuto alcun risultato"
Questa fu la risposta del maestro: "Ti invito solo a meditare su questo: la rabbia che tu esprimi è come un veleno, ma nel momento in cui la sfoghi contro gli altri sei comunque tu a restare intossicato più di tutti, sei tu la principale vittima di te stesso"
Avvilito e disperato Ai Uchi rifletté sulla metafora usata dal maestro: decise di trangugiare definitivamente tutto il veleno in modo che questo nuocesse solo a se stesso e non più agli altri. Salì sul tetto più alto del monastero e si lanciò per uccidersi. Si tolse così la vita, ma nello schianto uccise anche il maestro che stava pacificamente meditando nel giardino sottostante.

5 commenti:

Mirtilla ha detto...

Carissimo, con tutto il rispetto decisamente io non sono molto Zen ( per questo spero di non essere espulsa dal blog!): io non vedo l'ora di riuscire a sparare fuori tutta la rabbia che ho trangugiato! E soprattutto non ho alcuna voglia di lanciarmi dal tetto...e il Maestro ha avuto quello che si meritava...ben gli sta!!! ;-)
Baci

Mirco ha detto...

Neanch'io sono molto Zen ultimamente, come si può evincere dalle ultime freddure. Questa è ispirata da un fatto di cronaca: a Barcellona una donna si è buttata dall'ottavo piano ed ha fatto secco anche un ucraino di 50 anni che passava di sotto...terribile ma non ho potuto fare a meno di ridere.
Anch'io penso che la rabbia debba essere sfogata in qualche modo, senza ammazzare nessuno se possibile. Anch'io ne avrei bisogno...
Se vuoi ci insultiamo a vicenda ;-)
Un caro saluto

Mirtilla ha detto...

Caro Mirco, con affetto e simpatia ti dico che sarei molto contenta di riuscire ad insultarti! :-) sarebbe molto molto terpeutico!
Ma sai che invece ho scperto che ho tanta difficoltà a sentire la rabbia? appena comincia a montare improvvisamente sparisce non so neanch'io dove vada a finire.....

Mirco ha detto...

Mah, da qualche parte va a finire...magari sogni di fare a fette qualcuno, poi al risveglio non te lo ricordi ma ti senti un po' inquieta...oppure va a finire nei sensi di colpa (bruttissima cosa)...
Comunque torna presto da queste parti che mi hai ispirato un' altra freddura ;-)

Anonimo ha detto...

Oppure la rabbia sparisce e basta, lasciando posto all'illuminazione: hai solo mancato di pagare la bolletta! Per questo non ti sei ancora accorta di quanta luce emetti... o potresti emettere ;-)

E' bello trovare vecchi amici su nuove pagine, ma la vita è così: un cerchio che a volte si chiude.

OP