mercoledì 6 aprile 2011

74. Una foglia di pippala

Un altro monaco chiese consiglio allo stesso maestro Zen:
"Anch'io, quando medito, rimango intrappolato nella fitta rete dei miei pensieri. Suggerisci anche a me una prodigiosa tecnica di visualizzazione."
"Ricordati che il Buddha Shakyamuni, quando raggiunse l'illuminazione, conobbe l'essenza del tutto guardando una foglia di pippala. Concentra quindi la tua mente su questa semplice immagine: quella di una foglia, una soltanto."
Ansioso di mettere in pratica il suggerimento, il monaco andò a rifugiarsi in una grotta dove poter meditare sulla foglia senza essere disturbato.
Passarono giorni e settimane senza che si facesse più vivo. Quando andarono a cercarlo, di lui non vi era più traccia. Non riuscirono neppure ad accedere alla grotta da tanta era la vegetazione che ne ostruiva l'ingresso: radici nodose, robusti rami intrecciati ma soprattutto foglie, innumerevoli ed enormi foglie.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Non l'ho capita...
...e non dire "bravo, continua così" che già te la sei giocata ;-)

OP

Mirco ha detto...

Proprio per te voglio contravvenire alla regola e spiegare: la mente iperattiva del monaco ansioso doveva pensare ad una sola foglia ed ha generato invece una vegetazione abnorme...
Un po' d'intuizione però che se no l'illuminazione mica arriva!

Bentornato su questa pagina ;-)

Mirtilla ha detto...

meno male che l'hai spiegata che manco io l'avevo capita!!!!! :-D

Mirco ha detto...

Mi sento incompreso...

Anonimo ha detto...

Lascia stare Mirco, ché ti dovevi preoccupare se io e Mirtilla ti capivamo, non del contrario!

OP