Shiatsu meditava ininterrottamente, giorno e notte, all’interno del monastero, sperando di arrivare all’illuminazione.
Una notte il maestro Tokay lo raggiunse nell’oscurità, portando con sé un lume, e gli chiese: “Perché non ti riposi un po’, come fanno gli altri?”
“Maestro, mi dedico alla pratica incessantemente temendo di non riuscire a trovare la via del risveglio”
“Mio caro Shiatsu, la tua ansia ti fa brancolare nel buio, ma non devi cercare la luce fuori di te, sii tu quella luce!”
Nel dire ciò Tokay getto il lume sulla tonaca del suo discepolo.
Shiatsu fu subito illuminato, e così anche la stanza.
Una notte il maestro Tokay lo raggiunse nell’oscurità, portando con sé un lume, e gli chiese: “Perché non ti riposi un po’, come fanno gli altri?”
“Maestro, mi dedico alla pratica incessantemente temendo di non riuscire a trovare la via del risveglio”
“Mio caro Shiatsu, la tua ansia ti fa brancolare nel buio, ma non devi cercare la luce fuori di te, sii tu quella luce!”
Nel dire ciò Tokay getto il lume sulla tonaca del suo discepolo.
Shiatsu fu subito illuminato, e così anche la stanza.
4 commenti:
Questa mi è piaciuta proprio! Un caloroso ciao.
Che anche tu possa essere illuminato (dall' Enel)
uhuh giusto questa per placare i brividi!
e all the best
E' una storia che scalda il cuore (malgrado la freddura...)
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